L’unica cosa che accomuna i boutique hotel oggigiorno è il desiderio di essere originali. Sapete di cosa sto parlando quando lo vedete, come nel caso di questi hotel a Parigi.
L’unica cosa che accomuna i boutique hotel oggigiorno è il desiderio di essere originali. Sapete di cosa sto parlando quando lo vedete, come nel caso di questi hotel a Parigi.
Non ci sono dubbi su quali siano i “Tre Grandi” paesi della produzione vinicola europea. Quando parliamo di aziende vinicole associate ad un hotel, tuttavia, ce n’è anche un altro che sta per unirsi al gruppo.
Alcuni dei migliori hotel non sono stati creati da team di architetti e designer, ma piuttosto da visionari ambiziosi con poco piĂą del desiderio di trovare i dettagli giusti. Soprattutto in Francia.
Molti amano l’arte. Pochi lo fanno, o se lo possono permettere, quanto Patrick McKillen, che ha trasformato un vecchio vigneto francese in un hotel incredibile con una collezione di arte e architettura che fa concorrenza alle migliori al mondo.
E se ad ospitarvi fossero Robert Redford, Giorgio Armani o Alain Ducasse?
Con il settore alberghiero colpito fortemente dalla crisi sanitaria mondiale, gli hotel hanno dovuto cambiare drasticamente le loro normali operazioni per adattarsi alla situazione. Il C.O.Q. Hotel a Parigi ha accolto gli operatori sanitari che assistono un ospedale della zona.
Per la seconda collezione della serie “Staying Small” andiamo in Francia, dove l’ospitalità è un’arte per tutti i sensi.
Arnaud Zannier non si limita a creare semplici hotel, disegna piuttosto dei veri e propri panorami, delle esperienze di ospitalitĂ complete con tutta la drammaticitĂ e il divertimento del cinema. Quando tutto mondo tornerĂ a viaggiare, si meriterĂ di soggiornare nei suoi hotel.
Ricominciano gli scioperi. Treni, aerei, autobus e autostrade. E’ tutto bloccato, eppure il caos aumenta. E fa venire una gran voglia di staccare da tutto e di evadere.
Non va bene se al bar di un hotel trovate solo i suoi ospiti. Se lo frequenta anche la gente del posto, invece, è un segno che funziona. Lily Heise, guida di Context Travel, spiega perchĂ© ultimamente a Parigi c’è molto da fare.