Borghi incantati, antiche tradizioni, qualche segreto e un po’ di emozione. E soprattutto un castello. Ecco la ricetta perfetta per questo periodo dell’anno, quando zucche e boschi ci chiamano per nome e la voglia di passeggiare tra il fruscio delle foglie è irresistibile.
In onore del raccolto e degli spiriti dei morti, il periodo di fine ottobre e di inizio novembre sa di frutta, di castagne, di natura e di tradizioni antiche. Insomma, non serve citare Halloween e i film horror americani, le zucche scavate ed illuminate si trovano anche in Italia: si chiamano Lumere in Lombardia, Piligréna in Romagna e Zuca Baruca in Veneto. Il legame tra frutti della terra e le anime dei morti nasce dalle tradizioni in cui il culto dei morti era collegato alla fertilità della terra. I Celti arrivarono nel Nord Est dell’Italia, e si espansero fino alla Romania. E i Romani veneravano Pomona, la dea dei frutti e dei giardini, a cui offrivano frutti (soprattutto mele) per propiziare la fertilità futura durante la sua festa che, guarda caso, cade proprio il 1 novembre.
Senza bisogno commercializzare questo importante messaggio di rinascita e di omaggio alla natura, celebriamo il territorio italiano invitandovi ad assaporare il meglio dell’autunno nel paesaggio magico che circonda le mura di un castello.
Qui sotto trovate dieci suggerimenti per vivere in un posto magico, almeno per qualche giorno.
Castello di Vicariello
Cinigiano
Si trova ad una ventina di chilometri dal mare e quando il cielo è terso e tira il libeccio, l’aria profuma di salmastro. Luogo ideale per una vera vacanza per lo spirito, per il palato, per immergersi con tutti i sensi nella bellezza e nell’armonia delle cose, mette a disposizione degli ospiti cinque suite, da due a sei posti. Qui l’esclusività ha un gusto nuovo: lo splendore della natura e il ritrovare il ritmo lento del tempo.
Belmond Castello di Casole
Siena
L’hotel Castello di Casole si trova su un’antica tenuta aristocratica ed è il frutto di un meticoloso restauro da parte di un team americano e di un esercito sapiente di architetti e designer italiani. Il risultato è stato il più storico possibile, pur prendendosi qui e là alcune libertà. L’atmosfera non ha tempo, ma è decisamente italiana e di campagna fino all’osso, anche se modernizzata leggermente da bagni in marmo e attrezzature elettroniche contemporanee.
Castello Banfi Il Borgo
Siena
Castello Banfi Il Borgo potrete sperimentare cosa vuol dire ritrovarsi immersi nella storia, circondati dalla serenità della campagna toscana e dalle vigne. Qui il castello è il fulcro dell’attività e il borgo è l’insieme delle quattordici camere e suite che vi accoglieranno in un mondo sospeso nel tempo. Le pietre da cui sono state ricavate le stanze ricordano ancora la nascita del Borgo, nel lontano settecento, ma i loro interni sono stati ristrutturati per offrire tutti i comfort moderni.
Castello di San Marco
Calatabiano
Siamo all’ombra dell’Etna, sulla costa tra Catania e Taormina e arrivando qui avrete trovato una singolare combinazione tra un’ossessione tipicamente made in Italy — buon cibo, ottimi vini, bella vita — e un’atmosfera che definiremmo tipicamente barocco-siciliana. Non mancano, ovviamente, una spa e una bella piscina; la spiaggia, poi, è poco lontana. Per farla breve: avete trovato un hotel italiano al 100% ma insolito quanto basta; non lo dimenticherete tanto presto.
Castello di Guarene
Cuneo
Un palazzo del XVIII secolo costruito da un aristocratico piemontese, il Castello di Guarene rimane fedele alla sua visione originale anche nella sua veste moderna quale boutique hotel di lusso. Non c’è niente di meno minimalista di questo particolare castello italiano. La struttura storica comprende dodici camere e suite di diversa dimensione, dalla camera classica di 40 metri quadrati fino alla Luxury Suite, che si allarga fino ai 200 metri quadrati.
Castello di Ugento
Lecce
Si tratta di un castello del 17esimo secolo su una collina, amorevolmente (e generosamente) restaurato per diventare un hotel di fascia alta, una scuola di cucina e una casa da sogno per i suoi nuovi proprietari, che vivono in loco. Ha nove suite contemporanee situate tra le pareti antiche, di pietra dorata, dove l’artigianato locale si abbina deliziosamente con i mobili di design italiano firmati da nomi come Poltrona Frau.
Hotel Castello di Monterone
Perugia
Lungo l’ultimo tratto dell’antica via regalis che conduce da Roma a Perugia vi aspetta un piccolo ed incantevole castello ottocentesco semplicemente perfetto per immergersi in una fiaba medioevale. Le camere sono monastiche per la loro semplicità, ma dagli arredi pensati con grande stile. Scegliete le migliori tra quelle che si affacciano sulla vallata lasciandovi a bocca aperta e tra le poche con affreschi medievali che vi riporteranno indietro nel tempo.
Torre di Moravola
Perugia
Questa antica torre medievale, convertita in un boutique hotel contemporaneo di sole sette camere, offre un’atmosfera unica per un’esperienza indimenticabile e affascinante in un passato che sembra rimasto ancora piacevolmente intatto. Il solo pensiero che questi esterni possano avere mille anni fa venire la pelle d’oca, prima ancora di entrare e vedere lo splendore degli interni moderni e minimalisti che accolgono gli ospiti e li fanno sentire a casa.
Castel Fragsburg
Merano
Si trova all’interno di un’elegante residenza di caccia che ha aperto le sue porte quasi quattro secoli fa. Vedrete facilmente il rosso dei suoi esterni anche da lontano salendo la strada a tornanti che porta qui dalla antica città termale di Merano, e saprete che siete davvero arrivati quando scorgerete una moto d’epoca, con tanto di sidecar, parcheggiata fuori dalla sua entrata. Sono dettagli come questi che rendono Castel Fragsburg così affascinante.
Valcastello Dolomite Chalet
San Candido
Il castello risale al XIX secolo e i suoi interni riflettono quell’eredità con la massima fedeltà, con un’abbondanza di decorazioni in legno, tessuti pregiati e opere d’arte d’epoca. Il fatto che qui ci siano solo otto suite e appartamenti contribuisce al senso di privacy e di esclusività del luogo, dove gli spazi comuni sono rappresentate da una serie di soggiorni e sale da pranzo che sono quasi abbondanti quanto le camere.