Chi va a New York per mangiare italiano? Sembra una follia, dato che nella Grande Mela ci sono tutte le cucine del mondo eppure, esplorando i suoi quartieri, a volte viene un po’ di nostalgia per i sapori di casa.
Times Square è solo per i turisti, ve l’avranno detto tutti, eppure la maggior parte dei visitatori di New York prima o poi ci passa per fare una foto. New York ha ristoranti che offrono piatti provenienti letteralmente da ogni angolo del mondo ma, dopo un paio di giorni, chi arriva dall’Italia finisce spesso per avere voglia di un buon piatto di cucina italiana. Che male c’è? Qui trovate i quartieri di New York con le loro caratteristiche, alcuni hotel che vi suggeriamo se scegliete di soggiornare in questa zona, e il nome di qualche locale dove vi sentirete facilmente a casa e non avrete bisogno di tradurre il menu, e che sono frequentati anche dagli italiani che vivono qui da anni.
Soho / West Village / Chelsea
Soho è un quartiere sofisticato, durante il giorno è la meta ideale per chi ama fare shopping, durante il weekend la Broadway sembra un fiume umano in piena, ma la sera non serve spostarsi per trovare un buon ristorante o bar dove trattarsi bene. Il West Village si estende fino al fiume e qui le occasioni per sedersi anche all’aperto sono davvero infinite. Lo chef Emanuele Attala, che arriva da Rimini, ha ben due ristoranti di grande successo a poca distanza, Malatesta Trattoria e Malaparte, e per un ottima pizza c’è Rafele. Nei festaioli Chelsea e Meatpacking District per mangiare bene senza troppe pretese e costi esorbitanti andate da Pepe Giallo e Ovest Pizzoteca.
Gli hotel in questa zona: Crosby Street Hotel // Arlo Soho // The Dominick // The Marlton Hotel
Tribeca / Financial District
Tribeca è un quartiere residenziale per le famiglie bene di New York e ora anche il Financial District si sta popolando sempre di più di locali e servizi, dopo anni in cui era quasi esclusivamente una zona per gli uffici e per chi lavora a Wall Street. Soggiornare in questa zona significa avere a disposizione i ristoranti migliori, varie boutique e gallerie d’arte, ma relativamente senza troppa folla. Nella trattoria toscana Pepolino di Patrizio Siddu and Enzo Pezone e quella con tocco americano della Locanda Verde di Andrew Carmellini non potete sbagliare.
Gli hotel in questa zona: The Greenwich Hotel // The Roxy Hotel Tribeca // The Beekman
Lower East Side / East Village
Questa zona a sud est di Manhattan ha avuto una storia travagliata. Era il quartiere degli immigranti e dei poveracci per anni, ma anche della musica e del teatro indipendente con il CBGB, il musical Rent, La Mama e tanti artisti che sono poi diventati famosi come residenti. Ora è l’ultima tendenza a New York, con nuovi hotel, tanti locali e tanti giovani che passeggiano a qualunque ora del giorno e della notte. Per trovare gli italiani basta andare da Via della Pace o Serafina Ludlow.
Gli hotel in questa zona: Public // The Ludlow Hotel // The Standard East Village// The Bowery Hotel
Nolita / Chinatown
Tra Nolita e Chinatown c’è una bella differenza, ma sono una accanto all’altra. Nolita è pulita e sofisticata, anche un po’ costosa, Chinatown un po’ meno in tutti i punti, ma anche molto coreografica. Little Italy praticamente non esiste più ed è stata schiacciata da questi due quartiere gemelli come Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito in quel film omonimo, ma la piccola Italia la trovate ancora da Epistrophy, PoloSud e Il Brigante.
Gli hotel in questa zona: The Nolitan Hotel // 50 Bowery // Gild Hall
Upper West Side / Midtown West
Il museo di storia naturale, il Lincoln Center e il celebre Dakota Building sono alcuni dei punti di riferimento dell’Upper West Side di Yoko Ono e Steve Martin. Dopo una passeggiata a Central Park, una visita al Moma e avere visto uno dei tanti spettacoli di Broadway, vi aspetta la cucina italiana di Lucciola, Salumeria Rosi e il Violino.
Gli hotel in questa zona: The Whitby Hotel // The Time New York // Park Hyatt New York
Gramercy / Nomad
Il Gramercy Park è quel parco dove possono entrare solo gli inquilini delle palazzine che lo circondano (incluso gli ospiti del Gramercy Park Hotel) perché ci vuole una chiave. Il Nomad è a Nord di Madison Square Park, su cui si affaccia il Flatiron Building ed è stato il quartiere di Nikola Tesla e Chelsea Clinton in tempi diversi. Per mangiare bene fate un salto da Il Maialino o da Eataly, dove potete anche prendere un ottimo caffè o un gelato da portare via per sedervi nel parco.
Gli hotel in questa zona: The Nomad Hotel // Arlo Nomad // Gramercy Park Hotel // The New York Edition
Upper East Side / Midtown East
A Midtown East potete passeggiare sulla Fifth Avenue e fare shopping per intere giornate, passando accanto a uomini e donne d’affari che corrono dall’ufficio alla metropolitana. Il Metropolitan Museum, il Guggenheim e il Breuer sono di casa nell’Upper West Side, a due passi da Central Park, circondati da palazzi elegantissimi e certamente non economici e boutique di marchi famosi. La tranquillità delle sue strade riflette la sua esclusività, ma la cucina di Uva, Bigoi e Tiella sono sempre accoglienti.
Gli hotel in questa zona: The Mark Hotel // 1 Hotel Central Park // The Lowell
Williamsburg / Greenpoint (Brooklyn)
Passato il ponte di Williamsburg arrivate nella zona sud del quartiere, ancora residenza di ebrei ortodossi e case popolari, ma non appena salite verso nord vedrete apparire uno dopo l’altro tanti palazzi di vetro che si affacciano sul fiume. Williamsburg è da qualche anno un quartiere residenziale per giovani professionisti e il costo degli affitti è a livello di Manhattan, e la tendenza si sta allargando per includere anche l’ex quartiere polacco di Greenpoint. I ristoranti si trovano soprattutto sulla Bedford e vicino al fiume, noi segnaliamo Le Fanfare del sardo Luca Fadda e Aurora del piemontese Riccardo Buitoni.
Gli hotel in questa zona: The William Vale // Wythte Hotel // The Box House Hotel
Dumbo / Brooklyn Heights (Brooklyn)
Non ha niente a che fare con l’elefante di Walt Disney, Dumbo è la zona “Down Under the Manhattan Bridge Overpass”, ovvero sul fiume tra il ponte di Manhattan e quello di Brooklyn. In 15 anni è stato completamente rinnovato ed ora assomiglia più a Copenaghen che a New York, ovviamente se non guardate la vista inconfondibile del suo skyline. Se continuate a percorrere il nuovo parco arrivate a Brooklyn Heights, che ha ancora quell’aspetto residenziale della vecchia Brooklyn dove hanno vissuto Arthur Miller, Henri Miller con Marilyn Monroe. Per un piatto di cucina italiana casalinga vi aspetta dal 2010 il River Deli e Love & Dough, per una pizza napoletana di Giuseppe Manco.
Gli hotel in questa zona: 1 Hotel Brooklyn Bridge
Long Island City (Queens)
Il Queens è il borough più grande per dimensione e il secondo più popoloso per numero di abitanti. Qui la gente va a casa dopo una giornata passata al lavoro e potete sentire parlare ogni lingua a cui possiate pensare. Long Island City è la zona lungo il fiume, vicino al ponte di Queensboro, dove potete trovare uno splendido parco e la cucina di Manducati Rustica, Maiella e il simpatico grill balcanico Anable Basin molto alla mano per chi ama bere guardando passare le barche come si fa in Italia.
Gli hotel in questa zona: Boro Hotel // Paper Factory Hotel
hello I am looking for a job. I came from Italy. I live in Italy. Now I am in Brooklyn with a visa. Can you offer me a job? I have experience working in restaurants and hotels.