Non capita spesso che arrivi sulla scena un nuovo stile di hotel ma, quando un’idea prende piede tra i giovani, non passa molto prima che diventi una corrente.
Chi avrebbe mai immaginato che quegli alloggi in stile dormitorio minimamente serviti, più noti per offrire ai viaggiatori più giovani un’alternativa economica agli hotel tradizionali, finissero per avere un’influenza sostanziale sugli hotel tradizionali? No, i bagni in comune e i letti a castello non stanno prendendo il sopravvento sul settore, ma l’atmosfera rilassata e comunitaria che gli ostelli offrono si riflette sempre più nel mondo degli hotel di tutti i livelli.
Come per la maggior parte dei cambiamenti, la motivazione per questo movimento viene dai giovani. La nuova generazione di ospiti sembra considerare le consuete comodità alberghiere una perdita di tempo, e gli spazi pubblici un punto di riferimento fondamentale per socializzare, lavorare, giocare e persino cucinare. Gli hotel qui sotto hanno preso sul serio questa tendenza e hanno incorporato nei loro progetti le caratteristiche più gradevoli degli ostelli e creato esempi di ospitalità con una nuova serie di priorità.
The Share Hotels Hatchi
Kanazawa, Giappone
Alcuni degli hotel in questa lista offrono anche camere in stile dormitorio, un tipo di sistemazione che non offriamo su Tablet. Share Hotels Hatchi è uno di questi, ma ciò che lo rende interessante non sono le camere condivise, è l’atmosfera comunitaria che si respira in tutta la proprietà. Layout aperti, cucine comuni e spazi lounge ne fanno un luogo dove incontrarsi e sperimentare la vita con gli altri. È una destinazione accogliente per gruppi di viaggiatori, nonché una zona di sosta per l’arte e le attività dei locali.
The Wayfarer
Santa Barbara, California
Anche il Wayfarer ha anche una manciata di opzioni di alloggio in comune, secondo noi sono alcune delle più eleganti che troverete, ma siamo qui per le sue ventisette stanze private e i suoi comodi spazi sociali, tra cui una cucina, una sala da pranzo e i servizi molto particolari ispirati all’ostello come la lavanderia. Anche la posizione è eccellente: sarete in un quartiere con sale per la degustazione del vino, birrifici, ristoranti, gallerie e negozi, quindi noleggiate una bicicletta dall’hotel e iniziate ad esplorare.
Zoku
Amsterdam, Olanda
Non sorprende che Zoku abbia una serie di “spazi sociali” a pianta aperta che incoraggiano il lavoro e la socializzazione. Sorprende un po’ che le camere loft dell’hotel siano organizzate attorno a queste attività. Invece del letto, che è tradizionalmente la caratteristica centrale della stanza, la cucina e il tavolo sono qui i punti focali, offrendo spazio per allargarsi e fare svariate attività. È un riconoscimento intelligente che un hotel, in particolare in un luogo urbano, debba essere un luogo in cui vivere più di un semplice posto dove dormire.
Ace Hotel Pittsburgh
Pittsburgh, Pennsylvania, Stati Uniti
Il gruppo Ace Hotel merita un applauso per aver ispirato questa proliferazione di boutique hotel a basso costo e orientati ai giovani. Hanno servizi essenziali e bagni condivisi in alcune camere, e sono rimasti coerenti a questo approccio fin dalla loro prima sede a Seattle fino ad uno dei loro più nuovi hotel a Pittsburgh. Qui, opportunamente, hanno convertito un edificio di YMCA in un punto di ritrovo di un altro livello. La parte migliore: i dettagli della palestra sono stati preservato e lo spazio è ora utilizzato per eventi sociali e spettacoli.
Hotel Cappuccino
Seoul, Corea
Hotel Cappuccino bilancia abilmente la linea tra ostello e hotel tradizionale, combinando la flessibilità del primo con la convenienza del servizio di alto livello del secondo. Si rivolge a una clientela lungimirante, e conosce bene il suo pubblico: insieme a negozi pop-up e un design all’avanguardia di Brooklyn, qui hanno associato elementi socialmente sostenibili a quasi ogni aspetto del soggiorno. Tutto ciò aiuta l’hotel ad essere come una piattaforma sociale a cui gli ospiti sono invitati a partecipare.
Freehand New York
New York City, New York, Stati Uniti
Gli hotel Freehand, a Chicago, a Miami o a Los Angeles, sono tutti ispirati agli ostelli e allo stesso tempo rivolti a viaggiatori dal gusto eccezionale, ma non necessariamente con budget illimitati. E a New York, dove gli ostelli tradizionali sono pochi e lontani dal centro, il Freehand è una novità molto benvenuta. Qui troverete camere con tre o quattro letti a castello, insieme alle solite camere con letti matrimoniali e perfino delle suite, tutte progettate da Roman e Williams, il cui stile eclettico ha trasformato quello che un tempo era un umile hotel residenziale in qualcosa di molto più vivace.
Michelberger Hotel
Berlino, Germania
Michelberger, come il Freehand, è un hotel raro che si rivolge alla classe creativa, stando attento a non aspettarsi troppo dagli ospiti dal punto di vista della spesa. Si tratta soprattutto di un punto d’incontro per le idee creative. L’hotel ha un’atmosfera da laboratorio, con strutture fatte a mano, superfici non finite e più di qualche elemento intenzionalmente grezzo. Alcuni hotel boutique sono disegnati così impeccabilmente da farvi sentire di troppo, qui siete voi a creare l’ambiente con la vostra presenza.
The Dean
Providence, Rhode Island, Stati Uniti
Il Dean è fresco e maschile, con un’eleganza da vecchia scuola e un senso dell’umorismo contemporaneo. E’ il tipo di posto che sfoggia con orgoglio letti a castello salvaspazio e a misura di budget. Anche lo spirito di collaborazione è evidente: l’hotel lavora a stretto contatto con gli artigiani locali ed esibisce le fotografie scattate dagli studenti della Rhode Island School of Design. E, a proposito di esperienze da condividere, il Dean ha l’unica sala karaoke della città.
Explora Atacama
San Pedro de Atacama, Cile
Explora Atacama è un’oasi nel deserto del nord del Cile. Circondato da saline e formazioni vulcaniche, è un luogo dalla bellezza sublime e maestosa, ed Explora sa come non competere con il paesaggio. Si tratta di un hotel a servizio completo, ma il design è opportunamente sottovalutato: sembra un ostello di lusso, o un lussuoso resort spartano, o anche un comodo avamposto scientifico ben progettato, anche in questo caso la scienza richiede più di qualche esplorazione al bar.
Mama Shelter Paris
Parigi, Francia
Mama Shelter si è fatto conoscere offrendo hotel boutique divertenti e avventurosi che sorprendono piacevolmente a livello di budget (stranamente non danneggiato dal coinvolgimento di Philippe Starck). Quello di Parigi fu il loro primo avamposto, e forse il loro più ispirato. In una posizione un po’ fuori dal centro, vicino al cimitero di Père Lachaise se volete andare a salutare Oscar Wilde, sembra più un residence che un hotel, con comodità in stile appartamento e spazi sociali dinamici.
Fabrika Tbilisi
Tbilisi, Georgia
Fabrika, nell’ex repubblica sovietica della Georgia, è in parte hotel boutique, in parte ostello, in parte spazio per eventi polifunzionali, ovvero un luogo di ritrovo dove la vita sociale ha la precedenza sulle concezioni del lusso tradizionali. Situato in una ex fabbrica tessile dell’era sovietica, è una struttura utilitaria in cemento i cui esterni sono stati lasciati più o meno com’erano, con graffiti e tutto il resto. È negli interni che gli architetti hanno guadagnato la loro paga, trasformando uno spazio grigio in qualcosa di vibrante e accogliente.
Wired Hotel Asakusa
Tokyo, Giappone
Wired Hotel Asakusa porta una buona dose di energia giovanile nella scena alberghiera di Tokyo. E ci voleva. È la combinazione vincente di molte delle sue funzionalità: ci sono suite tradizionali, dormitori condivisi e stanze private con letti a castello per gruppi più grandi. Qui vengono organizzati regolarmente eventi comunitari e culturali tenuti nel caffè; e praticamente tutto ciò che potete vedere e toccare è stato creato da artigiani locali. Benvenuti nel futuro.