Spesso disprezzato e raramente rispettato, l’hotel aeroportuale ha un disperato bisogno di un restyling. Per fortuna, alcuni marchi importanti sono venuti in suo soccorso.
Come quasi tutti nel settore dei viaggi, aspettiamo con ansia il debutto nel 2019 del TWA Hotel, il gioiello dell’aeroporto JFK di New York prodotto dal restauro del famoso Flight Center del 1962 di Eero Saarinen. Oggi più che mai, saremmo felici di vedere crescere la fiducia in questo settore, sperando di poter anche eliminare una volta per tutte certi stereotipi piuttosto duraturi sui soggiorni all’aeroporto.
Non siamo sicuri quando o come sia nata esattamente la nozione che un hotel aeroportuale debba necessariamente deludere, ma vorremmo dire le cose come stanno: se c’è un genere di hotel che ha bisogno di essere salvato, è proprio questo. Per fortuna una buona manciata di marchi rispettabili hanno iniziato a lavorarci seriamente. Ci sorprende che ci sia voluto così tanto tempo, visto che chi viaggia per affari ha sia la necessità che l’inclinazione a stare vicino alla pista per non perdere neanche un minuto. E non sono pochi.
Naumi Auckland Airport
Auckland, Nuova Zelanda
Se sei ad Auckland, anche di passaggio, c’è un buona possibilità che tu sia piuttosto avventuroso. Il gruppo Naumi non ha ignorato questa possibilità, puntando sul fatto che ci siano abbastanza personaggi interessanti in transito attraverso la Nuova Zelanda per riempire un hotel che è piuttosto originale: c’è arte ovunque, oltre a mobili ed accessori firmati da designer internazionali famosi.
Yas Viceroy Abu Dhabi
Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
La facciata luminosa e quasi bionica del Viceroy dovrebbe farti capire che questa non è un semplice alloggio: stravagante, lucido, con una dozzina di ristoranti ed un elaborato centro benessere in loco. Attenzione, potreste dimenticare che siete qui per aspettare il prossimo volo.
Taj Santacruz Mumbai
Mumbai, India
Non solo uno, ma un paio di aeroporti, per una convenienza ineguagliabile nel caso di questa offerta imponente del gruppo di hotel Taj, la prova di come sia possibile mantenere l’integrità del marchio anche nel mezzo di un hub di transito. Colpisce la sua eleganza sommessa, che favorisce saggiamente la ricerca del rilassamento profondo, con vasche da bagno e spa in loco, dopo o prima di stimoli di un miglio al minuto.
Hotel Veronesi La Torre
Verona, Italia
Da archiviare sotto la dicitura “solo in Italia”: un ex monastero si trasforma in boutique a pochi passi dall’aeroporto Valerio Catullo, arricchendo la sua formidabili struttura del XVI secolo con interni e arredi di alto livello. In parole povere, questo è lo stile italiano scintillante al suo meglio, non ne ha bisogno ma riesce a coinvolgere anche il jet-setter contemporaneo.
Custom Hotel
Los Angeles, California
Con la sua combinazione di design di ispirazione modernista, amore per il colore e la piacevole atmosfera a bordo piscina, il Custom può anche essere il modello per l’hotel aeroportuale fatto bene. Aggiungi una sala DJ e una vista fantastiche e hai tutto quello che a Tablet cerchiamo in un hotel, senza bisogno di dire “aeroporto”.
Icelandair Hotel Akureyri
Akureyri, Islanda
Anche se non tecnicamente nella zona dell’aeroporto, Icelandair Hotel Akureyri è comunque molto conveniente. Si trova comunque a pochi minuti dall’aereoporto di Akureyri e dal centro città, ed è in realtà di proprietà di una compagnia aerea. Icelandair sta facendo davvero del suo meglio per mettere questa città, la cosiddetta capitale del Nord dell’Islanda, sulla mappa dei viaggiatori globali.
Roseate House New Delhi
Nuova Delhi, India
Più che un bellissimo hotel vicino all’aeroporto, Roseate House è parte integrante del complesso che collega New Delhi con la città emergente di Gurgaon. È un grande progetto, con un design di alto livello e un servizio impeccabile, tutti raggruppati in un unico pacchetto e che in molti modi sta definendo il nuovo standard del soggiorno con vista sulla pista.
Grand Hyatt Incheon
Seoul, Corea
Pensalo come l’insieme di tutto quello che hanno gli aeroporti, ma migliore. La “caffetteria”, ad esempio, ha ben otto cucine in una sala da pranzo squisitamente confortevole. Le camere stesse hanno i bagni in granito, alta tecnologia, letti spaziosi. Il bar ha il karaoke in loco. Se potete indicarci un aeroporto che ha anche uno di questi elementi, ci piacerebbe vederlo.
CitizenM Schiphol Airport
Amsterdam, Olanda
Qui abbiamo la prova che l’ambizione e gli hotel aeroportuali non sono nemici naturali. La geometria giovane e vivace di CitizenM evoca un futurismo su cui tutti possiamo essere d’accordo, con curve sensuali che si fondono perfettamente con linee pulite e contemporanee. È una lezione su come passare dal prefabbricato al favoloso.
CitizenM — Charles de Gaulle Airport
Parigi, Francia
Perché rovinare una formula vincente? Qui CitizenM supera se stesso, non solo punta ad uno degli aeroporti più trafficati del mondo, ma lo fa sotto lo sguardo impietoso degli hotel boutique di Parigi, nientemeno. Evitando i lussi inutili, hanno optato invece per un look moderno e un’offerta di strutture self-service la cui qualità ci stupisce costantemente.