“Aver visto l’Italia senza aver visto la Sicilia è come non aver visto l’Italia del tutto, la Sicilia è la chiave di tutto.” — J. W. Goethe, 1817
Duecento anni fa Goethe aveva capito qualcosa che mette d’accordo sempre più persone negli ultimi anni: la Sicilia è meravigliosa e il modo migliore per vederla è con un viaggio in macchina tra i suoi ulivi, gli aranceti, le sue coste, la campagna vulcanica, i resti archeologici, le vallate, le città e le chiese. Ecco alcuni suggerimenti chiave per aiutarvi a pianificare il percorso e, soprattutto, gli alberghi che dovreste visitare lungo la strada.
- Fare il giro dell’isola significa viaggiare per poco più di 750 chilometri, quindi raccomandiamo di prenderla con calma, fermandosi per un po’ nei punti chiave e programmando il viaggio in modo da arrivarvi in tempo per apprezzare i suoi tramonti.
- Guidare in Sicilia è tante cose: un’arte, un’abitudine, un gioco, una sfida. La segnaletica può essere spesso più che altro un suggerimento e a prima vista non sarà sempre chiaro quale percorso sia il migliore. Fa tutto parte del divertimento, non preoccupatevi.
- Se siete fortunati, lungo la costa incontrerete alcune delle 218 antiche torri di guardia, che risalgono al regno aragonese del XIV secolo e servirono a difendere la popolazione dall’incursione da parte dei pirati e di altri invasori dal mare.
- L’Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo e il più alto d’Europa, è secondo solo al Polo Sud in termini di complessità geopolitica: dieci comuni convergono al suo vertice.
- Un altro simbolo indelebile della Sicilia? La coppola, il berretto molto diffuso da queste parti dall’inizio del XX secolo. Vi starebbe proprio bene.
Oltre alla cucina siciliana e ai paesaggi naturali, non perdete le meraviglie archeologiche dell’isola. Alcuni punti di forza da vedere:
- Il Teatro Antico di Taormina,un teatro a forma di ferro di cavallo che ospita i festival artistici della stagione.
- Il Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa e la sua bizzarra cava di calcare.
- La zona orientale della Vallei dei Templi a sud di Agrigento.
- Le rovine del Selinunte sulla sponda sud occidentale fuori Sciacca.
Gli Hotel
Nello standard ideale dei tour automobilistici, ecco un giro turistico di dieci fermate. Partirete a est di Palermo, dirigendovi in senso orario intorno all’isola, prima di tornare nella capitale per il grande finale:
Masseria Susafa
Stop 1 – Polizzi Generosa
Probabilmente siete atterrati a Palermo per poi dirigervi verso il cuore rurale dell’isola. Qui troverete Masseria Susafa, ancora forte dopo cinque generazioni, un perfetto equilibrio di antiquariato, rurale e boutique. L’allure del vecchio mondo raggiunge qui il suo zenith, e così fanno le colline. Da questa prospettiva, la campagna si lancia in velluto, patchwork baciato dal sole. È solo l’inizio del viaggio, ma ne vale già la pena.
The Ashbee Hotel
Stop 2 – Taormina
Per una giornata della serie delle cose che potreste trovare solo in Sicilia, questa ex residenza dell’architetto e teorico inglese Robert Charles Ashbee si trova vicino alle rovine di un antico teatro greco. Può sembrare uno strano accostamento, ma ciascuno accresce il fascino dell’altro. La costa è bella, ma la piscina circondata dalle palme vi farà restare senza parole.
Villa Mon Repos
Stop 3 – Taormina
Può essere difficile spiccare in una terra con tanta storia, ma questa piccola villa è riuscita a fare molto nel suo secolo di esistenza: oltre ad un periodo come un casinò, ha ospitato anche Cary Grant e Marlene Dietrich. Se vi sentite avventurosi, siete ad una distanza ragionevole anche a nuoto dall’Isola Bella, un meraviglioso esempio di isola lambita dalle onde turchesi. Vale la pena restare un po’ più a lungo a Taormina.
Duomo Suites & Spa
Stop 4 – Catania
Non c’è solo la campagna pastorale, la Sicilia ha anche un po’ di appeal urbano. Nel cuore del labirinto barocco che è Catania c’è una squisita cattedrale, accanto a Duomo Suites & Spa. E nel caso in cui non vi sentiate già sentito come foste in un film, gli interni pagano rispettosamente l’omaggio ai capolavori del cinema italiano. La temperatura si alza sulla terrazza sul tetto, meglio per rinfrescarsi con qualcosa di forte e ghiacciato.
Una Hotel One
Stop 5 – Siracusa
Gli hotel del gruppo Una non si allontanano mai dal design moderno, la cui silhouette elegante contrasta splendidamente con l’architettura antica di Siracusa, mentre gli interni racchiudono la storia del modernismo, dagli anni Quaranta agli anni Settanta e oltre. I tocchi greco-romani echeggiano ancora nell’architettura circostante, solo per incontrare la loro corrispondenza in quest’ode al 20esimo secolo.
Country House Villadorata
Stop 6 – Noto/Rosolini
Indubbiamente una casa di campagna, anzi, questa è una dichiarazione d’amore per la terra stessa. Una tenuta custodita amorevolmente e circondata da strade tortuose e vasti e fertili campi. Anche qui entra in gioco il grande dono italiano di abbinare tendenze diverse, coniugando deliziosamente il contrasto tra linee pulite e vecchie piastrelle, mobili originali e dolci colline. Il tutto trasmette elettricità, soprattutto quando arriva il tramonto, magari con un bicchiere di vino in mano.
Eremo della Giubiliana
Stop 7 – Ragusa
Dopo avere visto delle fattorie e degli oliveti lungo il tragitto, non lontano dalla costa meridionale dell’isola vi attende l’Eremo della Giubiliana, un’eccezionale boutique hotel nascosto in un imponente edificio fortificato ospitato in un convento dell’epoca medievale un tempo occupato dai Cavalieri di Malta. Ora l’esperienza è tutt’altro che ascetica.
Masseria Agnello
Stop 8 – Agrigento
E’ facile vedere come una volta fosse una fattoria, come continuano a ricordare le proprietà agricole della parte anteriore e centrale al centro della sua ristrutturazione. I materiali robusti, le travi di legno spesse e le pareti in pietra scure trasmettono un senso di semplicità rustica e comfort tranquillo. Troverete anche altri templi greci, anche in ottima forma, date le circostanze. E non dimenticate che ci sono delle scogliere ad dir poco fotogeniche a solo il tempo di una gita veloce a sud.
Verdura Golf & Spa Resort
Stop 9 – Sciacca
Il golf potrebbe non essere tra le cose da fare lungo vostro itinerario della Sicilia, ma permettete a Verdura di dire la sua prima di scrivere la lista. Dopo tutto Rocco Forte ha spesso ragione quando si tratta di scommesse di lusso e potreste trovarvi perfettamente d’accordo alla vista di queste suite costiere. Hanno pensato alla grande, chiaramente, con due corsi e mezzo oltre a quattro ristoranti tra cui scegliere.
Grand Hotel Villa Igiea
Finish – Palermo
Il trambusto e lo spettacolo di Palermo sono innegabilmente attraenti, ancora meglio se presi a piccole dosi rifugiandosi in un luogo pittoresco come questo. Con il suo fascino classico e l’omaggio allo stile Liberty, è più di un semplice rifugio e vanta una manciata di ristoranti e tanto spazio per delle piacevoli passeggiate che vi faranno venire l’appetito. Siate avvertiti, il livello di romanticismo sale esponenzialmente verso sera, quando le luci della città si riflettono sulla baia.