La stagione ideale per scoprire questi gioielli italiani in pace inizia ai primi di settembre. E magari ancora meglio se in treno.
C’erano una volta, lungo la costa ligure, cinque borghi storici di straordinaria bellezza. Come grappoli di pietre preziose color pastello scendono dalla scogliera oppure si annidano nelle insenature e brillano al primo raggio di sole. Splendidamente conservati, questi tesori tra terra e mare hanno giustamente guadagnato un posto in prima fila nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Riuniti nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, i villaggi e i loro piccoli porti di pescatori sono accessibili in barca e all’arrivo offrono uno spettacolo davvero indimenticabile. Sono inoltre collegati tra loro da dei sentieri che sembrano fatti su misura per gli escursionisti. Qui avrete modo di godere di tutti gli ingredienti della ricetta mediterranea: una costa scoscesa, viti secolari, oliveti, muri in pietra, cicale e viste panoramiche sul Mediterraneo. Con un paesaggio a terrazze modellato dall’agricoltura, dalla viticoltura e dalla pesca, scoprirete che questi sono gli elementi che compongono i piatti locali fatti in casa: focaccia, pesto, acciughe di olio extra vergine di oliva e tanto pesce fresco, il tutto bagnato con un ottimo Sciacchetrà o un limoncello.
Per un viaggio sostenibile, evitando anche di pensare al parcheggio, il treno rimane la scelta migliore fino al 3 novembre.
Riomaggiore
Il primo a rivelare il suo volto pittoresco, Riomaggiore appare lungo la strada dopo venti minuti di camminata. In passato questa strada era stata utilizzata dai ferrovieri ed ora i cinque villaggi sono collegati da una ferrovia che aiuta i meno sportivi. Riomaggiore è un antico villaggio di pescatori fondato nel 13esimo secolo sulle pendici di un bacino roccioso, ed è anche il più grande di Cinque Terre. Le viti piantate nelle terrazze sulle sue alture danno vita al suo famoso vino. Come la tavolozza di un pittore, la luce del sole tra le sue case svela una manciata di chiese e un vecchio castello. Costruite su diversi livelli, le sue case guardano verso il porticciolo e hanno la particolarità di aprirsi da dietro e, assieme alla visione delle sue barche colorate viste dall’alto, sembra che siano state create per il vostro account di Instagram.
Manarola
Dopo una passeggiata da sogno sulla Via dell’Amore, il tratto più famoso e romantico del sentiero, raggiungerete Manarola, che dovrebbe anche essere il più antico dei cinque villaggi. Sorge nel verde, circondato da vigneti, e il suo centro gioca con il livello del mare. Una prova dell’eccezionale capacità dei suoi antenati di adattarsi a terreni difficili. La chiesa gotica di San Lorenzo, risalente al XIV secolo, offre un panorama diretto sulle onde. Una scalata che potrebbe mettere alla prova la vostra presenza in palestra, verrà premiata con un bicchiere di vino bianco locale, lo Sciacchetrà.
Corniglia
Avrete ancora bisogno di un po’ di forza nelle gambe per scalare i 382 gradini che portano a Corniglia, l’unica delle Cinque Terre ad essere separata dal mare. Situato sulla cima di una scogliera, questo villaggio di circa 200 abitanti deve il suo nome ai suoi primi proprietari, la famiglia romana dei Cornelia, ma la sua ricchezza deriva dai suoi colori caldi e dall’eccezionale fertilità dei suoi terreni, bagnati dal mare e dal sole. Il paese è organizzato attorno alla sua via principale, Via Fieschi. Da qui potrete ammirare dall’alto i suoi quattro fratelli che si estendono sulla costa italiana.
Vernazza
Se avete ancora un po’ di energia, un’ora e mezza a piedi lungo un ripido passaggio splendidamente decorato con vigneti e ulivi vi condurrà alla quarta tappa: Vernazza, probabilmente il paese più fotografato del quintetto. Il suo braccio di terra che avanza sul mare si chiude su un piccolo porto tranquillo. Vernazza ha conservato l’impronta pittoresca del suo ricco passato di antica città fortificata e località marittima strategica e dalla cima del suo promontorio si possono ancora ammirare le rovine del suo castello costruito nel XII secolo. Passeggiate per le sue strade di pietra punteggiate da portici, scale, fortificazioni e facciate dai colori tenui, quella che era la più prospera delle Cinque Terre ha ancora molte risorse.
Monterosso
Siete agli ultimi passi, per avere Monterosso e le sue spiagge sabbiose come ricompensa. Il più grande dei cinque comuni è diviso in due: la sua parte costiera chiamata Regina e il suo quartiere storico che ha conservato la sua faccia medievale. Sul promontorio che separa la città sorgono le rovine della cittadella, il suo antico castello e due delle sue torri. Fermatevi anche alla Chiesa dei Padri Cappuccini dove potrete dare un’ultima occhiata alle altre Quattro Terre. Prima di ripartire con tanti ricordi e immagini uniche, non dimenticate di fare scorta di olio extra vergine di oliva, prodotto localmente in quantità limitata, pesto e vino bianco.
-DOVE SOGGIORNARE-
La Sosta Di Ottone III
Levanto, Italia
Con la sua elegante sobrietà, questa piccola struttura è il pied-à-terre ideale dove rifugiarsi durante le maree turistiche. E non solo. Chic antico o semplicità moderna, potrete persino scegliere la vostra stanza in base al vostro umore. Situato a soli 40 minuti da Riomaggiore, da qui avrete tutto il tempo per esplorare i gioielli della Riviera italiana.
Grand Hotel Imperiale
Forte dei Marmi, Italia
Il suo nome annuncia immediatamente le sue caratteristiche, ovvero il fatto che qui tutto è a livello imperiale. La maestosità della costa ligure aggiunge qui una spiaggia privata, camere sofisticate, viste sull’oceano e una cucina mediterranea gourmet. Quasi quasi potreste dimenticare il motivo della vostra visita, a solo un’ora di distanza.
Principe Forte Dei Marmi
Forte dei Marmi, Italia
Nella stessa città, ma con un approccio diverso, il Principe Forte Dei Marmi offre un’altra definizione di dolce vita imperiale: design contemporaneo, eleganza raffinata, tecnologie all’avanguardia e una vista mozzafiato sul mare e sulle montagne.
Grand Hotel Principe Di Piemonte
Lucca, Italia
Qui potrete unire la scoperta delle bellezze di Cinque Terre a quella di Lucca, la bellissima città toscana circondata da bastioni e terra natale del compositore Puccini, di cui possiamo ancora ammirare la casa. La bellezza storica e la dolcezza mediterranea si fondono in armonia, un’immagine che incarna perfettamente il Principe del Piemonte.
Locanda al Colle
Lucca, Italia
Un edificio pieno di carattere, con un’anima artistica a malapena contenuta e la tranquillità di una casa di campagna circondata dal suo arredamento toscano. Meditate davanti al camino sulla terrazza privata o oziate tra piscina e ulivi, i modi per rilassarsi dopo le vostre escursioni in questa bellissima parte del paese saranno sicuramente molti.
Albergo Villa Casanova
Lucca, Italia
Situato a un’ora da Cinque Terre e mezz’ora da Pisa e Lucca, l’Albergo Villa Casanova ha dei buoni argomenti per convincervi a fermarvi li per un po’ del vostro tempo. Con la sua residenza del 18esimo secolo, la piscina che si affaccia su un paesaggio bucolico, i suoi 145 ettari alberati e le 14 suite, non saprete dire di no.
Bagni Di Pisa Palace & Spa
Pisa, Italia
La torre pendente di Pisa non è l’unico tesoro della città, anche i Bagni di Pisa Palace & Spa sono meravigliosi. Meno traballante e più rococò del suo vicino, questo antico palazzo del 18esimo secolo ha attinto al passato artistico e termale della città per sviluppare la sua seconda vita come un hotel boutique e spa. Un’altro posto che potete aggiungere al vostro lungo elenco di luoghi da esplorare.