Niente Nuove Buone Nuove

Si suol dire “niente nuove buone nuove” quando tutto scorre regolarmente. Eppure di regolare nel 2020 c’è stato ben poco e ci sentiamo ancora sotto uno strano incantesimo. Per fortuna le buone notizie si stanno diffondendo e l’ottimismo cresce, grazie anche a questi nuovi hotel.

Mentre il virus si diffondeva e i confini si chiudevano, infatti, stavamo aggiungendo una sfilza di hotel davvero fantastici alla nostra selezione. Probabilmente per ora non saremo in grado di visitarne nessuno, o quasi, ma  abbiamo pensato che vi sarebbe piaciuto comunque vederli per sapere che in realtà le buone nuove ci sono. Tocchiamo tutti ferro e tutto quello che serve, sperando che le cose procedano per il meglio per questa seconda parte dell’anno e che questo periodo rimanga nella storia come uno strano capitolo che ci ha insegnato la solidarietà e ci ha fatto apprezzare nuovamente la natura e i piaceri della vita.

The Oberoi Marrakech

Marrakech, Marocco

The Oberoi Marrakech

Se ci mettiamo a contarli, la forma più comune di alloggio di fascia alta a Marrakech sembra essere il riad, la famosa casa a cortile della medina. In un certo senso il sontuoso Oberoi Marrakech, con i suoi immensi giardini a quasi mezz’ora di macchina dal cuore della città, non potrebbe essere più diverso. È ispirato alla Medersa Ben Youssef, una scuola islamica di 500 anni che è venerata come uno delle più belle opere di architettura tradizionale del Marocco. Qui troverete quasi un centinaio di stanze, suite e ville, alcune delle quali sono abbastanza grandi e sontuose da sembrare un po’ come dei riad a se’ stanti.

 

The Stay Alacati Warehouse

Alacati, Turchia

The Stay Alacati Warehouse

The Stay Alaçatı Warehouse è un hotel di design il cui concept risulta evidente sia dalla sua architettura che dal suo nome. Si tratta infatti di un ex magazzino degli anni ’80, come indicano la costruzione in mattoni rossi e le grandi vetrine, oltre alle forme caratteristiche del tetto. Oggi è stato destinato ad un uso culturale, piuttosto che industriale, quindi non è solo un boutique hotel, ma anche un punto di ritrovo per spettacoli musicali e teatrali, proiezioni di film, laboratori di cucina e molto altro, inclusa una biblioteca di arte e architettura.

 

Torel 1884

Porto, Portogallo

Torel 1884

Torel 1884 fa parte di una coppia di proprietà Torel nella pittoresca città sul fiume di Porto, ed è un vero e proprio gioiello: una residenza cittadina del XIX secolo in un quartiere centrale, decorato con un occhio particolare al suo patrimonio architettonico e uno in stile boutique contemporaneo. È molto lontano dal minimalismo che un tempo governava gli hotel di design, ed è difficile vedere come potrebbe essere più piacevole esteticamente.

 

Hotel Calimala

Firenza, Italia

Hotel Calimala

Quando si tratta della magnifica combinazione di vecchio e nuovo, non c’è ancora nessuno all’altezza degli albergatori italiani. Nel caso dell’Hotel Calimala di Firenze, hanno trovato un alleato nel designer britannico/israeliano Alex Meitlis, famoso per il ristorante Ottolenghi. Gli interni qui mescolano caratteristiche architettoniche originali come muri in pietra fatiscenti con mobili e illuminazione moderni progettati su misura. E naturalmente partono da una materia prima piuttosto promettente: un palazzo del XIX secolo decorato splendidamente in Via Calimala, proprio nel cuore del centro storico della città.

 

The Hoxton, Paris

Parigi, Francia

The Hoxton, Paris

Gli hotel Hoxton sono nati, ovviamente, nell’omonimo quartiere londinese, quindi avranno sempre un accento britannico, ma la loro prima espansione all’estero dimostra che sono abbastanza flessibili da adattarsi all’ambiente circostante. L’Hoxton di Parigi è piuttosto piacevole come adattamento, dato che sceglie un palazzo del XVIII secolo in un angolo particolarmente alla moda del secondo arrondissement e lo trasforma in un boutique hotel chic, moderno e relativamente economico nello stile moderno bohémien di Hoxton.

 

H Club London

Londra, Inghilterra

H Club London

Il vecchio St. Paul’s Hospital, da tempo non più un ospedale e, grazie al co-fondatore di Microsoft Paul Allen e al co-fondatore degli Eurythmics Dave Stewart, è al suo secondo anno di vita come club privato per professionisti della televisione, media e altri campi creativi. Prima si chiamava l’Hospital Club, ora semplicemente H Club London, ha uno studio televisivo su larga scala, un cinema privato, un bar elegante e, cosa fondamentale, per i nostri scopi, 15 camere e suite eleganti e di fascia alta, aperte non solo a membri ma anche al pubblico pagante.

 

Nana Princess

Creta, Grecia

Nana Princess

Non capita tutti i giorni qualcosa di così lussuoso e, beh, anche monumentale si inauguri a Creta; l’avvento della Nana Princess si qualifica sicuramente come un grande evento. Anche se alcune concessioni sono fatte alla tradizione – i muri in pietra grezza abbondano, per esempio – l’impressione travolgente è quella di un’opulenza scintillante e moderna, dal massiccio e futuristico complesso termale alle file ordinate di suite e ville che scendono a cascata verso la spiaggia.

 

Ahau Tulum

Tulum, Messico

Ahau Tulum

Ahau Tulum prende il nome dal dio del sole Maya Kinich Ahau, che rappresenta la coscienza universale. Inutile dire che ci vuole un grande impegno per ridurre al minimo la sua impronta ecologica, come fa più o meno ogni piccolo hotel in questa parte del mondo. Dove eccelle ancora di più, tuttavia, è l’obiettivo correlato di mettersi da parte e far vivere ai suoi ospiti la più stretta comunione possibile con la natura (a meno che non vogliate dormire fuori all’aperto sotto le stelle).

 

Casa de Campo

La Romana, Repubblica Domenicana

Casa de Campo

La Repubblica Dominicana in generale si sta affermando solo ora come focolaio del lusso, ma c’è un’eccezione che precede l’attuale boom di decenni. Casa de Campo, un vasto resort sulla splendida costa sud-orientale dell’isola, ospita non meno di tre campi da golf assolutamente mozzafiato, un porto turistico pieno di mega-yacht e, cosa più rilevante per i nostri interessi, una vasta gamma di camere, suite e ville, tutte rinnovate, restaurate, persino ricostruite, che hanno trasformato un classico vintage anni ’70 in un hotel di lusso contemporaneo di altissimo livello.

 

Futangue Hotel & Spa

Riñinahue, Cile

Futangue Hotel & Spa

Il distretto dei laghi della Patagonia settentrionale è il luogo in cui si va per ammirare paesaggi di montagna spettacolari temperati da alcune colline verdi lussureggianti: non è meno panoramico di quello che si trova più a sud, ma solo un po’ più ospitale. Vicino al lago Ranco, sul lato cileno, troverete Futangue Hotel & Spa, un hotel di lusso avventuroso nell’ormai classico stile patagonico, che combina architettura moderna, comfort di fascia alta e un ambiente che lo pone vicino alla fine del mondo civilizzato.

 

Nirjhara

Tabanan, Indonesia

Nirjhara

Alcune parti di Bali sono forse state sviluppate in eccesso, ma non dovete andare troppo lontano dai sentieri battuti per reclamare un po’ di quella lontana solitudine. A un’ora di auto dall’aeroporto, mezz’ora lungo la costa sud-occidentale da Seminyak e solo un miglio nell’entroterra dalla spiaggia di Kedungu, Nirjhara è circondata dalla foresta e un ruscello, completo di una pittoresca cascata, che si snoda su tutta la sua superficie.

 

Park Hyatt Kyoto

Kyoto, Giappone

Park Hyatt Kyoto

Se volete un rapido confronto tra la capitale moderna del Giappone e quella storica, potreste divertirvi a paragonare un paio di Park Hyatt. Il Park Hyatt Tokyo, ovviamente, è un hotel di lusso ultramoderno tra i grattacieli reso famoso dal film L’amore tradotto (Lost in Translation); il nuovissimo Park Hyatt Kyoto, sebbene altrettanto lussuoso, mantiene un profilo molto più basso, come i suoi edifici interconnessi che sembrano un villaggio collinare nello storico quartiere di Higashiyama.

 

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