Tanti Saluti A Kafka

A volte le città con tanti secoli di storia alle spalle sono piuttosto lente a modernizzarsi. Non è certo il caso della bellissima Praga, dove il vecchio e il nuovo hanno trovato il modo di convivere in perfetta armonia.

Detta la città delle cento torri e la città d’oro, fu la capitale del Sacro Romano Impero, il centro culturale e politico della Boemia, un pilastro dell’Impero Asburgico e persino la capitale della magia bianca in Europa. Insomma, le radici qui sono profonde e resistenti, eppure oggi Praga è anche modernissima e in continua evoluzione, con un servizio di trasporto davvero impeccabile e tanti locali di ogni genere. Per conoscerla un po’ meglio vi suggeriamo di trascorrere un po’ di tempo anche fuori dal centro storico, sempre molto affascinante e suggestivo.

Design Hotel Neruda
Design Hotel Neruda

Prima di tutto, come sosteniamo sempre qui a Tablet, la scelta dell’hotel è fondamentale per assaporare al massimo ogni viaggio. Per vedere il famoso Castello e il suo quartiere, che fu il primo nucleo abitato della città, Design Hotel Neruda non potrebbe essere in una posizione più privilegiata. Il castello si trova infatti proprio alle sue spalle e per raggiungerlo bastano pochi passi (in salita). Si può visitare la zona dentro le mura fino alle 10 di sera, quindi è un ottima tappa per il primo giorno del viaggio, in cui si perde spesso la mattina, o anche parte del pomeriggio, con i trasferimenti in aereo, autobus o taxi. Dalla sua collina si vede tutta la città e qui i selfie si sprecano; le stradine come il celebre Vicolo dell’Oro, dove si radunavano gli alchimisti, sono piene di charme.

Castle
Castello

L’Hotel Neruda prende il nome dal famoso scrittore e poeta ceco Jan Neruda, che non solo trascorse la sua infanzia nel quartiere di Malá Strana dove si trova, ma visse proprio in questo palazzo, un ex-convento del quarto secolo. Superata la splendida facciata che racchiude centinaia di anni di storia, i suoi interni si rivelano sorprendentemente molto moderni, con 42 camere arredate in uno stile vivace ed allegro e un personale gentilissimo.

Una passeggiata lungo il fiume Moldava risveglia pensieri romantici e ricordi romanzati dei racconti di Franz Kafka, Milan Kundera, Bohumil Hrabal e Angelo Mario Ripellino. Passeggiando sul ponte Carlo e ammirando le statue dei santi ci si sente facilmente trasportare nel passato di Praga, nonostante la distrazione costante di gruppi di turisti, artisti di strada e venditori ambulanti. Del resto da qui si arriva alla vera e propria Città Vecchia e le sue splendide piazze, chiese e palazzi, come la torre dell’orologio astronomico che fu uno dei primi in Europa e che risale al XIV secolo.

Sculptures
Arte pubblica

Dopo una bella scorpacciata di storia, tornate verso il fiume ma svoltate a sinistra lungo la riva, prima di attraversarla, per raggiungere la simpatica casa danzante disegnata negli anni ’90 dagli architetti Vlado Milunić e Frank Gehry nella struttura di una casa bombardata. Da qui, attraversate il ponte su cui si affaccia e girate a sinistra, per una visita al Museo Kampa, il museo d’arte moderna di Praga costruito negli ex mulini di Sova. Oltre ai lavori di Magdalena Jetelová, troverete anche opere Picasso e artisti locali di cui forse non conoscevate l’esistenza.

Una passeggiata nel parco che si trova proprio dietro il museo è un toccasana e vi porta anche ad un simpatico muro pieno di graffiti dove i giovani del posto possono dilettarsi a creare senza infrangere la legge. Il muro appartiene all’Ordine di Malta, che ha permesso la creazione dei murales, anche se tutti lo conoscono come il muro di John Lennon, visto che è pieno di immagini dell’artista e di messaggi di pace.

Dopo avere fatto un salto nei secoli in poche ore avrete sicuramente fame. I locali tradizionali nella zona sono tantissimi, alcuni molto antichi, e difficilmente si può sbagliare ordinando un goulash e una birra da queste parti.

Hotel UNIC
Hotel UNIC Prague

Praga gode di un vastissimo patrimonio artistico, tanta architettura Art Nouveau, ma ha anche uno spirito giovane, grazie anche alla presenza di molte università che sono tra le migliori nel mondo. David Černý è un punto di riferimento importante per l’arte contemporanea locale, con le sue opere sarcastiche e dissacranti ma anche con la fondazione di un centro culturale importante come MeetFactory nel quartiere di Smíchov. Se prendete il tram numero 15 dalla piazza Malostranské náměstí sotto il primo hotel e scendete dopo poche fermate a Dlouhá třída siete arrivati all’Hotel Unic Prague. Piuttosto trendy, non costoso e davvero molto accogliente, è perfetto per vivere una Praga moderna. A pochi passi dall’entrata troverete l’unico mosaico rimasto a Praga dell’artista urbano francese Invader. Per chi se lo chiedesse, secondo molti raffigura il solito personaggio da videogioco, ma questa volta con una birra accanto. Na zdraví!

invaders
Dedica di Invader e strada di Praga

Per conoscere la Praga “alternativa” ci sono anche dei tour organizzati da ragazzi molto preparati e simpatici come quelli di Alternative Prague. Oltre al lato artistico di Praga, i ragazzi forniscono molte informazioni sul passato e sul presente della vita dei suoi abitanti, toccando aspetti politici e pratici e visitando mercati e punti di ritrovo come se fossero dei vecchi amici. Lo sapevate, per esempio, che i vietnamiti sono una minoranza etnico-linguistica riconosciuta e perfettamente integrata? Sono arrivati quando si parlava ancora di Cecoslovacchia e i due paesi avevano uno stretto rapporto economico. Ora sono qui da generazioni e parte integrante della societá moderna. Mangiare in uno dei moltissimi ristoranti vietnamiti di Praga è quindi un’esperienza tipica. Il tour vi porta in un mercato vietnamita e culmina ancora una volta con una birra, questa volta nell’eclettico centro culturale Cross Club.

Club
Il Cross Club

Per chi ama i musei, a Praga ce ne sono davvero per tutti i gusti. Il museo del KGB per scoprire tutto sulle spie, quello degli alchimisti e della magia, quello del comunismo; il museo nazionale con 14 milioni di oggetti di storia naturale, storia, arte, musica e letteratura situati in decine di edifici, quello della tecnica, della musica, il museo ebraico, il museo della tortura, il museo della birra, dell’aviazione, dei trasporti. Io ho visitato il museo di arte contemporanea (DOX) e il vicino Palazzo delle esibizioni parte della National Gallery.

Museum
Il Palazzo delle esibizioni e DOX

Una passeggiata in un parco locale aiuta sempre a conoscere meglio la cultura della città, come la visita ad un suo cimitero, e a me è piaciuto molto il parco di Stromovka. Si tratta di un ex riserva di caccia reale dove ora c’è anche un parco di divertimento, ma che è soprattutto un’oasi rilassante piena di alberi, laghetti, sentieri tranquilli e puliti. Molti praghesi vi organizzano dei picnic con amici e incontrerete sicuramente molti cani davvero educati (spesso senza guinzaglio). Ho visto anche delle cassette adibite a prendere o lasciare dei libri che mi sono sembrate un’ottima idea e i binari di un tram che passano nel verde (anche se non ho visto il tram). Il tutto a due passi dal centro. Mi aspettavo di rimanere incantata dalla sua atmosfera, ma l’insieme di creatività, di persone sorridenti nei coffee shop, di cani rispettosi, libri in regalo, fiori alle finestre e verde ben curato mi ha sorpreso. Praga è davvero accogliente.

Park
Il Danubio con simpatiche barche a noleggio.

Franz Kafka aveva suggerito di “lasciare dormire il futuro” per aspettare che fosse pronto a svegliarsi da solo. Ora il futuro di Praga sembra essere decisamente sveglio e questo splendido gioiello del Mitteleuropa mostra tutta la sua nuova energia.

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