Che i migliori hotel cinesi abbiano perfezionato l’arte della stravaganza non sorprende, ma questi fanno ancora un passo avanti, abbinando il lusso alla passione creativa e alla cultura locale.
Come ci si potrebbe aspettare, la Cina ha un bel po’ di hotel maestosi. Il Covid è stato certamente un freno ma, prima della pandemia, il boom degli affari (e della popolazione) avevano favorito enormemente l’industria dell’ospitalità di questo paese, portando ad un boom di hotel grandi, belli e gloriosi.
La stravaganza non è priva di rischi, ovviamente. Quando il denaro non può comprare il buon gusto, spende ancora di più nella grossolanità. D’altra parte il lusso tradizionale può rendere più facile fornire un servizio eccezionale, ma anche più difficile offrire un’esperienza non convenzionale. Per questo elenco volevamo degli hotel che eccellessero in entrambi i punti: competenza e creatività.
Volevamo soprattutto espressioni autentiche di emozione, la chiave di ogni grande opera architettonica. Ovvero nessun grattacielo di vetro anonimo e nulla che potrebbe esistere da qualsiasi altra parte. Questi hotel sono cinesi in tutto e per tutto, con un design affascinante che comunica una prospettiva unica su questo paese complesso.
DongFengYun Hotel Mi’Le
Mile, Cina
Ci vuole un design alberghiero davvero insolito per sorprenderci, ma DongFengYun Hotel Mi’Le – MGallery è decisamente originale. Si tratta solo una parte del più grande complesso artistico e culturale a uso misto chiamato Dong Feng Yun Art Village, progettato dallo scultore Luo Xu in uno stile che sembra antico e futuristico allo stesso tempo. Le sue forme gli conferiscono una qualità organica e, anche se sembra difficile da immaginare, la costruzione in mattoni rossi a quanto pare non contiene barre d’acciaio e nemmeno chiodi.
Banyan Tree Ringha
Shangrila, Cina
L’hotel Banyan Tree Ringha si trova nella provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina. In posizione elevata a circa 3200 metri dal livello del mare è circondato dalle montagne e da uno spettacolare paesaggio in mezzo a fiumi, vallate, ruscelli e canyons. L’archiettura s’ispira alla cultura locale ed è composto da lodge in stile tradizionale tibetano.
Six Senses Qing Cheng Mountain
Chengdu, Cina
Percepire l’impercettibile è un concetto allettante e misterioso: non c’è da meravigliarsi che abbia ispirato cineasti, poeti, musicisti e persino albergatori, come quelli dietro gli hotel, i resort e le spa Six Senses. Six Senses Qing Cheng Mountain è una delle offerte più recenti del marchio e la prima in Cina, strategicamente situata fuori Chengdu, vicino a due attrazioni culturali che portano un flusso costante di visitatori nella regione: l’antico sistema di irrigazione Dujiangyan, patrimonio mondiale dell’UNESCO a sé stante, e il monte Qing Cheng, meglio conosciuto come il luogo di nascita del taoismo.
Alila Wuzhen
Tongxiang, Cina
Gli hotel Alila hanno sempre avuto un occhio di riguardo per l’architettura, ma l’Alila Wuzhen raggiunge un livello inaspettato. Situato nella cosiddetta “Venezia d’Oriente”, l’hotel utilizza i suoi corsi d’acqua e le sue piscine per disegnare ed organizzare i suoi edifici ultra-minimali completamente bianchi in un layout simile a un villaggio. Le 125 suite e ville sono lussuosamente arredate e insolitamente fresche ed eleganti; in tipico stile Alila sono accompagnate da una coinvolgente e stravagante Spa Alila, la cui piscina coperta è a dir poco spettacolare. E lo stesso si può dire del ristorante Shui Shi Kou, uno spazio imponente con vista panoramica sul lago.
Wuyuan Skywells
Wuyuan, Cina
Molto prima della luce elettrica, i costruttori usavano cortili o lucernari per portare la luce del giorno negli spazi interni, ed è lo stesso anche nel caso di questa villa in stile Huizhou sulle colline della campagna cinese che ha ben 300 anni, e che fu salvata, riabilitata e trasformata in un boutique hotel di lusso contemporaneo ora chiamato Wuyuan Skywells. È stato un restauro davvero degno di nota, che mette in contrasto la vecchia muratura esposta alle intemperie con la nuova lavorazione del legno tradizionale e un generosa mix di mobili moderni e interior design contemporaneo. Anche se meno sontuoso di alcuni dei nuovi hotel boutique di lusso della Cina, è più che sufficientemente confortevole. Il suo surplus di carattere è ciò di cui sono fatti i ricordi di una vita.
Yangshuo Sugar House
Guilin, Cina
La scena dell’ospitalità cinese è una miscela drammatica di storia e ultramodernità, a volte all’interno dello stesso hotel. Come nel caso di Yangshuo Sugar House Hotel, dove il gruppo Vector Architects di Pechino ha trasformato uno zuccherificio in disuso – che guarda caso si trova in un paesaggio fluviale straordinario- in un prodotto di architettura post-industriale contemporanea e ampliandolo in un resort di lusso incredibilmente fantasioso.
Amanfayun
Hangzhou, Cina
Privacy, discrezione, il livello giusto di semplicità e soprattutto tanto gusto in ogni dettaglio immaginabile: questa è ciò di cui è fatto un hotel Aman. Nel loro avamposto di Hangzhou, incastonato tra i campi di tè e i boschetti di bambù alla periferia della città, questi valori si traducono in quaranta abitazioni lussuose disposte attorio ad un cortile e progettate nello stile delle tradizionali case di corte cinesi.
Amanyangyun
Shanghai, Cina
Cosa fare quando hai un appezzamento di terreno appena fuori dal centro di Shanghai e, a 700 chilometri di distanza, nella provincia di Jianxi, una collezione di case storiche che risalgono alle dinastie Ming e Qing, che stanno per essere distrutte dal progetto di una diga? Se sei il signor Ma Dadong, un imprenditore di Jianxi, non badi a spese per salvare le case, spostandole – mattone dopo mattone, pietra dopo pietra – nel sito del tuo nuovissimo resort di lusso: Amanyangyun. E magari trasporti anche un’intera foresta, che comprende più di diecimila alberi di canfora secolari, per fornire ad Amanyangyun uno sfondo adeguatamente pittoresco.
Amandayan
Lijiang, Cina
A questo punto un hotel Aman non ha quasi bisogno di essere descritto, vero, ma rimane un piacere delineare i dettagli della storia di successo del marchio. Ancora una volta ha raggiunto l’apice qui a Lijiang, il gioiello della provincia cinese dello Yunnan e una fonte sorprendentemente ben conservata di ricchezza sia come patrimonio della regione che per l’impareggiabile bellezza naturale. Amandayan si affaccia sull’antico centro storico, un ricco reticolo di manufatti e architetture insostituibili con una propensione stravagante per i ponti e le strade di ciottoli.
1 Hotel Haitang Bay
Sanya, Cina
1 Hotels, lo stesso marchio responsabile degli hotel boutique di lusso ecologici a Manhattan, Brooklyn e Miami, è ora arrivato anche sull’isola di Hainan, una delle destinazioni turistiche principali della Cina. 1 Hotel Haitang Bay, Sanya sembra particolarmente a suo agio qui, con i suoi materiali ecologici non finiti che riecheggiano i paesaggi dell’isola che lo circonda. Le camere sono lussuose e in stile contemporaneo, e c’è una notevole attenzione al benessere, dalla Bamford Wellness Spa alla palestra Field House molto ben attrezzata. Cinque piscine e sei ristoranti e bar completano l’offerta: questa è davvero un’esperienza di resort di lusso completamente autosufficiente.
Banyan Tree Hangzhou
Hangzhou, Cina
In un certo senso, Hangzhou è la cosa più lontana da quella che generalmente si definisce una destinazione sconosciuta. D’altro canto nel XIII secolo Marco Polo, ovvero non proprio uno che tiene nascoste le sue imprese di viaggio, dichiarò questa città “senza dubbio la più bella e la più nobile del mondo” e, anche allora, la bellezza naturale delle colline scoscese di Hangzhou e dei suoi placidi corsi d’acqua, la sua ricchezza culturale e la sua vivacità come porto commerciale erano già state immortalate molte volte nel mondo dell’arte e della letteratura cinese. Quindi ammettiamo che siamo tutti un po’ in ritardo per riconoscerla come una destinazione di viaggio ma, nel caso non lo sappiate, Hangzhou sta vivendo un momento importante e il Banyan Tree, un lussuoso resort di sole ville situato in una vasta e nebbiosa riserva paludosa a quindici minuti dalla città, è arrivato giusto in tempo.
InterContinental Shanghai Wonderland
Songjiang, Cina
Normalmente definire un luogo il “paese delle meraviglie” sembra sempre un po’ esagerato, ma nel caso dell’InterContinental Shanghai Wonderland potrebbe persino essere un eufemismo. Costruito nelle pareti rocciose di una cava abbandonata e ora ricoperta d’acqua nella periferia di Songjiang, questo è davvero un hotel unico al mondo. Ci sono volute imprese ingegneristiche straordinarie per creare un hotel di lusso semi-sotterraneo che è comunque inondato di luce solare e trasforma un sito che potrebbe non piacere a tutti in, beh, un vero e proprio paese delle meraviglie. Sembra la versione perfetta di un hotel per una colonia futuristica fuori dal mondo, e offre di certo un’esperienza di cui potrete parlare per anni.
Sunyata Hotel Meili
Deqin, Cina
Le aspre vette della provincia cinese dello Yunnan fanno da sfondo al Sunyata Hotel Meili, un boutique hotel di lusso costruito all’interno di una residenza tibetana nella città di Shangri-La, a circa 11.000 piedi sul livello del mare. È una specie di patchwork, per design, ispirato all’idea giapponese di wabi-sabi, che abbraccia la bellezza dell’imperfezione nelle finiture e nelle superfici, anche se l’hotel nel suo insieme mostra una notevole unità di funzionalità e forma. Questa estetica grezza rende le stanze, per quanto lussuose, umili ed accessibili. Per i pochi fortunati che si trovano ad attraversare questa parte dello Yunnan durante un viaggio, ma anche per gli amanti degli hotel che potrebbero voler scoprire che vale la pena intraprendere questo percorso solo per soggiornare al Sunyata.
Sunyata Hotel, Dali
Dali, Cina
Il pittoresco centro storico di Dali è l’incredibile cornice del Sunyata Hotel, un tour de force contemporaneo degli architetti di Zhaoyang Architects, composto da circa 14 camere in un sito strutturato ingegnosamente che sembra riuscire a ricreare un intero villaggio nello spazio di due case. Circondato da residenze, è un’esperienza ricca di elementi di interni, con finestre strategicamente posizionate che si aprono su cortili progettati con cura, bilanciando panorama, luce e privacy per ciascuna delle sue camere di lusso minimalista. Se valga la pena fare il viaggio solo per passarci la notte questo dipende da voi, ma se passate per Dali è assolutamente da vedere.